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lunedì 4 giugno 2018

Collina a ... Milano ?


...il tutto è iniziato alla macchinetta del caffe, disquisendo dei programmi di studi dei rispettivi figli [4a elementare] e nella fattispecie Geografia; ed ancora più precisamente delle Colline:






Collina: è un rilievo la cui altitudine è compresa tra i 300 ed i 600 m sul livello del mare.
rif.  



   



Quindi se uno sale su una costruzione alta alta alta arriva in collina ?



Presto fatto, essendo Milano a 122m s.l.m. bastano 178m di edificio...

 


ed essendo la Torre Isozaki alta 209m è stato facile Trovare il primo piano in collina :-D







Piano 43, 302 metri e mezzo s.l.m., infatti qui si respira tutta un'altra aria ;-)





P.s. L'edificio [Torre Isozaki] non è aperto al pubblico.

martedì 17 aprile 2018

Perché usando l'ascensore si tappano le orecchie?

Con i nuovi palazzi alti decine e decine di piani, l'utilizzo di ascensori alcune volte risulta meno confortevole di una volta...

Il fastidioso fenomeno delle orecchie tappate si prova anche quando si sale in montagna rapidamente, con l'auto.

Come mai ?


La sensazione delle "orecchie tappate" è quello che si prova quando la pressione atmosferica all’interno dell’orecchio è diversa da quella dell'ambiente esterno.

La sottile membrana del timpano (è lei che ci permette di udire) è sensibile alle variazioni di pressione. 
La pressione atmosferica diminuisce all'aumentare l'altidtudine.



Quindi quando l'ascensore sale di quota, la pressione in cabina diminuisce, mentre l'aria che c'è nell’orecchio rimane a una pressione maggiore (perché resta uguale a quella che c’era “a terra”).
Perciò, quest'aria “spinge” sul timpano dall'interno verso l'esterno e vi sembra che l'orecchio si tappi.

Per eliminare questo fastidio è necessario far uscire l’aria (attraverso la tromba di Eustachio, il canale che mette in comunicazione l’orecchio con la gola) e riequilibrare così la pressione interna ed esterna. Come?
Basta deglutire o sbadigliare.



Al contrario, quando l’ascensore scende di quota, la pressione esterna nella cabina aumenta rispetto alla pressione dell'aria nelle nostre orecchie.
In questo caso l’aria spinge dal lato esterno del timpano e tende a farlo “rientrare”.

In questo caso la soluzione è opposta: soffiare un poco tenendo la bocca chiusa e il naso tappato.

venerdì 5 gennaio 2018


Fiocco di Neve, Cos'è ? Quando si parla di fiocco di neve, solitamente, si fa riferimento al cristallo di neve . Quest'ultimo è un singolo cristallo di ghiaccio. All'interno del critallo  le molecole d'acqua sono tutte allineate in una precisa matrice esagonale. I cristalli di neve mostrano quella caratteristica simmetria a sei parti. L'immagine a sinistra mostra un cristallo di neve.
Un fiocco di neve, d'altra parte, è un termine più generale. Può significare sia un singolo cristallo di neve, sia tutto ciò che cade dalle nuvole invernali. Spesso centinaia o addirittura migliaia di cristalli di neve si scontrano e si attaccano insieme a mezz'aria mentre cadono, formando soffici palline che vengono chiamate fiocchi di neve. Chiamare un cristallo di neve un fiocco di neve va bene, come chiamare una margherita "un fiore".

Vapore acqueo congelato
I cristalli di neve non sono gocce di pioggia congelate; queste sono chiamate nevischio .

Un cristallo di neve appare quando il vapore acqueo nell'aria si converte direttamente in ghiaccio senza prima diventare acqua liquida; questo passaggio di stato è detto brinamento.Quanto più vapore acqueo si condensa su un cristallo di neve nascente, tanto più questo cresce e si sviluppa, cioè emergono i suoi motivi ornamentali.


Forme complesse e simmetriche ma non ce ne sono due identici
 

 Un cristallo di neve con la tipica forma a stella inizia con la formazione di una piccola base esagonale, mentre i rami spuntano dai sei angoli quando il cristallo diventa più grande.


I sei angoli di un cristallo di neve crescono un po' più velocemente perché si sporgono più lontano nell'aria umida, facendo germogliare i rami. Man mano che il cristallo si ingrandisce, lo stesso effetto fa germogliare i rami laterali dagli angoli sfaccettati di ciascun ramo. Questo processo è responsabile delle forme complesse dei cristalli di neve.




 Mentre cade attraverso le nuvole, il cristallo sperimenta temperature e umiditá repentinamente variabili; ogni cambiamento fa crescere le braccia in modo leggermente diverso.

La forma esatta del cristallo di neve è determinata dal preciso percorso che ha compiuto attraverso le nuvole. Ma tutte e sei le braccia hanno preso lo stesso percorso, e quindi ognuno ha sperimentato gli stessi cambiamenti negli stessi momenti. Così le sei braccia crescono in sincronia, producendo una forma complessa, ma simmetrica. Poiché non ci sono due cristalli di neve che seguono lo stesso identico percorso attraverso le nuvole mentre cadono, non ce ne saranno due uguali (a meno di costruili in laboratorio in 
condizioni di tempetratura ed umidità variabili quasi identiche in funzione del tempo).


La ramificazione è un esempio di instabilità della crescita . Gli angoli di una base esagonale sporgono un po ', quindi crescono un po' più velocemente, facendoli sporgere ancora più lontano, facendoli crescere ancora più velocemente.

Come regola generale, i cristalli più grandi e più veloci si ramificano.
 

Alcuni libri contenenti ottime immagini e spunti  possono essere trovati: Libri sui Fiocchi di neve





Queste informazioni ed altre le potete trovare sul sito, da cui ho preso ampio spunto:  http://www.snowcrystals.com